Dire, come ha fatto Gazidis, che tutti si giocano il futuro nei prossimi due mesi, allenatore compreso, è sicuramente dire il vero, ma questo non dà l’idea di avere le idee molto chiare sul futuro. E per uno come Ibra sentirselo dire a 38 anni non deve essere stato esattamente il massimo
Se l’alta tensione registrata ieri a Milanello si trasformerà in energia positiva per il Milan nella preparazione della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juve, lo sapremo solo domani alla fine della partita. È ovviamente quello che si augurano i tifosi rossoneri, stanchi di ingoiare bocconi amari tra delusioni in campo e incertezze sul futuro. Certo è che il faccia a faccia tra Gazidis e la squadra, visto dall’esterno, è apparso come il confronto giusto (nel senso che era atteso da tempo) ma nel momento sbagliato.
