UDINE – “Ho iniziato con il calciomercato di 15 giorni, in cui si doveva programmare e concretizzare in tempi brevi. Quest’anno mi aspetto un mercato estivo, quasi autunnale, di un mese. I contratti in scadenza? La situazione dipende da calciatore a calciatore, noi abbiamo un solo prestito. Qualcuno dovrà rinegoziare gli accordi coi club, mi aspetto qualche problema. Assisteremo a una lotteria”. Lo ha dichiarato Pierpaolo Marino, responsabile dell’area tecnica dell’Udinese ai microfoni di Sky Sport 24: “Il mercato avrà parametri diversi: risentirà della crisi economica determinata dalla pandemia. Rispetto al passato cambieranno le strategie, rivolgendosi principalmente a prestiti e scambi”.
De Paul, prezzo tirato
“De Paul 30-35 milioni? Credo che sia un prezzo piuttosto tirato, questi soldi potevamo prenderli lo scorso anno e non l’abbiamo fatto, siamo curiosi di capire quale sarà l’orientamento, pensiamo che il mercato si possa ridimensionare, ma se sarà così, allora i talenti veri potranno restare nelle squadre di appartenenza, oppure potrebbero esserci contropartite tecniche e scambi che possono aumentare il valore della trattativa. Watford? Una simbiosi mutualistica con un club della Premier è un grosso vantaggio sul mercato, c’è un perfetto interscambio di interessi. Penso a situazioni come Okaka e Sema, che altrimenti non avremmo potuto ingaggiare. Gotti? C’è grande feeling l’abbiamo convinto noi con fatica a diventare un primo allenatore. Andiamo al raggiungimento degli obiettivi insieme e poi proseguiremo sicuramente. Anche senza contratto, ci sono grande stima e amicizia reciproca. Non vedo problemi. Problemi economici? I danni riguardano tutto l’asset di una società di calcio. Ogni settore commerciale si lamenta, ma in proporzione anche il calcio ha avuto danni e si vedranno ancora di più al termine della stagione”.
