VERONA – Ivan Juric chiama a raccolta i suoi per la gara contro il Genoa domani pomeriggio al Bentegodi. Il tecnico croato inizia la sua conferenza stampa parlando di mercato: “Mi sembra di conoscere bene i ragazzi dopo cinque o sei mesi, non credo possa influire anche inconsciamente. Poi è normale che quando i ragazzi hanno l’opportunità di andare in alto non sono al 100%, ma non mi hanno dato segnali preoccupanti. Abbiamo bisogno di tre o quattro giocatori che alzino il livello. L’altro giorno non avevo cambi in panchina, bisogna avere più giocatori competitivi possibili”. Contro il Grifone non è una partita normale per Juric, ex storico: “Sono concentrato su di noi, perché la squadra faccia bene. Loro hanno buoni giocatori, hanno cambiato modo di giocare rispetto all’ultimo allenatore. Con qualsiasi squadra trovi difficoltà”. Torna Amrabat: “Con Badu c’è anche più competitività, sceglierò oggi. Lo considero un giocatore importante. Di Carmine ha fatto una buona settimana. Pazzini ieri ha avuto vomito e diarrea, vedrò oggi come starà. Borini? Sul mercato ti propongono sempre qualcosa. Prima voglio che sia ufficiale, poi ne parlerò”. Sull’addio di Tutino, passato all’Empoli: “Gennaro ha tutto per giocare in Serie A, se non sbaglio Aglietti aveva detto che sarebbe stato meglio giocasse ancora in B, secondo me aveva bisogno di fare ancora esperienza. Mi dispiace non aver inciso su di lui, ma sono sicuro arriverà in Serie A”.
Il tecnico è riuscito a portare con sè in Veneto Lazovic, Gunter, Veloso e altri giocatori dal Genoa: “Sicuramente è stato importante, sono buoni giocatori e uomini giusti per noi. Anche Salcedo, che però è arrivato dall’Inter. Questi tre sono persone giuste”. Juric conclude: “Domani bisogna fare una grande partita. Non cambia assolutamente niente, c’è sempre una linea sottile. Come idea di campionato non cambia nulla. I rossoblù li ho visti bene con Sassuolo e Torino, con un altro atteggiamento. Sarà una partita difficilissima”.