Niente partite in Lombardia? La Figc valuta, ma le società garantiscono la sicurezza
Concentrare tutta la Serie A in un’unica sede, come Roma, oppure distribuire le partite secondo una distinzione tra aree più o meno colpite dal virus. Possibilità su cui Lega e Federazione avevano riflettuto a lungo e in diverse fasi dell’emergenza: idee che sembravano superate non appena il lockdown era stato esteso a tutto il paese. Oggi tornano d’attualità per due motivi: la situazione in Lombardia resta più grave che in altre regioni, e il presidente federale Gravina, in un’intervista a La Repubblica, ha di nuovo suggerito la possibilità di “un campionato senza partite al Nord”.