Un ottimo Cagliari che, nonostante l’inferiorità numerica regge l’urto del Sassuolo e riesce anche a pareggiare la partita. Un punto che vale tantissimo soprattutto perché dimostra che la squadra, con la testa, c’è eccome. Zenga analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.
CARATTERE – Il Cagliari è uscito nel secondo tempo. E poteva anche vincerla. “Abbiamo giocato contro una grande squadra che ha un assetto solido e un grande allenatore. Ha segnato tantissimo a tutti e messo in difficoltà la Juventus. Contro di noi non hanno creato molte occasioni. Nel primo tempo siamo stati passivi e faticavamo a ripartire. Dopo l’espulsione abbiamo reagito e ci siamo presi un pareggio meritato. Noi siamo contati, abbiamo sempre gli stessi uomini, dobbiamo gestire le nostre forze. I ragazzi sono stati umili, attenti. E con un po’ più di gamba saremmo riusciti a ottenere qualcosa in più. Sinora io ho fatto dieci punti e dato una mentalità. Non c’è molto tempo per lavorare, io sono qui da un mese, in così poco tempo e con queste condizioni è tanta roba”.
FUTURO – Un segnale di attaccamento al progetto. “Abbiamo ancora quattro partite contro squadre di livello. Giocare a calcio ti porta ad onorare la maglia e dare il massimo anche se hai raggiunto tutti gli obiettivi. Vorrei migliorare lo score di 47 punti. Cigarini? Quello che succede nello spogliatoio rimane fra le mura dello spogliatoio”.