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Zenga: “Nessun problema a giocare d'estate”

“La previsione di giocare a giugno significherebbe che tra un mese e mezzo le cose andranno in maniera differente. Non ci sarebbero problemi a giocare d’estate, anche se la preparazione subirebbe delle modifiche. Sarebbe un processo discretamente difficile da seguire ma io sono per le soluzioni, e queste ci sono”. Walter Zenga vorrebbe ritrovare, nel giorno del suo 60esimo compleanno, le atmosfere del campionato, fermo a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19. “Mi piacerebbe riprendere a giocare, vorrebbe dire tornare un po’ a vivere”. Dovesse decidere sulla ripresa l’ex portiere dell’Inter e della Nazionale, pur non entrando negli aspetti giuridici, “da sportivo, qualora ci siano le condizioni, darei la disponibilità a terminare il campionato entro il 2 agosto. La problematica è giocare tante partite in pochi giorni e i professionisti, fermi da tempo, sarebbero esposti agli infortuni: tutto dovrebbe essere fatto gradualmente, i giocatori non vengono da una vacanza ma da un lungo periodo a casa”. Per l’Uomo Ragno, gli allenamenti potrebbero riprendere sui terreni di gioco: “I campi misurano 110×65 metri, non necessariamente ci deve essere lo scontro o il tackle, ma si può fare allenamento senza il contatto fisico. Possono anche non essere usati gli spogliatoi e i giocatori possono fare le docce a casa: ci sono tante variabili che sono sicuri vengano prese in considerazione dagli esperti”. In questo periodo di lockdown, l’ex allenatore di Catania, Palermo, Crotone e Venezia non ‘stressa’ i suoi nuovi giocatori del Cagliari: “In questo periodo meglio lasciarli sereni nel loro nucleo familiare. Li ho sentiti una volta settimana, giusto per sapere come stanno, ma sento la squadra già mia nonostante l’abbia allenata cinque giorni e giocato una sola amichevole. Ho ottimizzato questo periodo di stop per colmare tutte le lacune che avevo”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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