SAN PIETROBURGO (RUSSIA) – La Lazio pareggia 1-1 alla Gazprom Arena contro lo Zenit San Pietroburgo e sale a cinque punti nel Gruppo F di Champions League. I biancocelesti chiudono sotto il primo tempo per il gol di Erokhin, ma nelle ripresa trovano il pareggio grazie alla rete, ancora una volta, di Caicedo. L’ecuadoriano entra e toglie le castagne dal fuoco a Inzaghi. Biancocelesti ancora imbattuti: dopo la vittoria all’esordio in casa contro il Borussia Dortmund, sono arrivati due pareggi esterni molto importanti in ottica qualificazione. Lo Zenit, invece, conquista il primo punto nel girone e ora è atteso da tre finali. La Lazio ora può pensare alla sfida di campionato contro la Juve in programma domenica alle 12.30.
Zenit-Lazio: tabellino e statistiche
Zenit in vantaggio con Erokhin, Lazio inconsistente
Nonostante le tante assenza, Simone Inzaghi non cambia veste tattica alla propria Lazio schierando i suoi con il solito 3-5-2. Davanti a Reina ci sono Patric, Hoedt e Acerbi, con Marusic, Akpa–Akpro, Parolo, Milinkovic–Savic e Fares che agiscono alle spalle del duo offensivo composto da Muriqi e Correa. Il tecnico dello Zenit Semak opta invece per un 4-5-1 con Dzyuba unico terminale offensivo. L’arbitro portoghese Artur Dias mette subito le cose in chiaro e nel giro di sette minuti estrae due volte il cartellino giallo, uno per Akpa-Akpro (Lazio) e uno agli indirizzi di Kuzyaev (Zenit). La prima occasione della gara la crea la Lazio con Correa che prova il gol olimpico, la sfera termina però sull’esterno della rete dando agli spettatori sugli spalti della Gazprom Arena l’illusione del gol. Le due squadre si studiano e il ritmo della gara non accenna a salire. I padroni di casa tengono di più il pallone (59% di possesso palla), ma non riescono a impensierire l’estremo difensore biancoceleste. Al 32′ l’episodio che sblocca la partita: Zhirkov mette al centro un bel cross di sinistro, Dzyuba stoppa di petto e scambia con Kuzyaev all’interno dell’area, il numero 14 è bravo a restituire la sfera al compagno di squadra che, sempre di testa, serve un assist al bacio per Erokhin che, solo all’interno dell’area piccola, al volo non lascia scampo a Reina e porta avanti lo Zenit. I difensori biancocelesti si lamentano per un sospetto tocco di mano di Dzyuba, ma per la terna arbitrale è tutto buono. La reazione degli uomini di Inzaghi non c’è, la manovra è lenta e farraginosa e il primo tempo si chiude senza altri sussulti con il vantaggio dei padroni di casa.
Caicedo entra e segna, pareggio Lazio
Dopo pochi minuti della ripresa Inzaghi inserisce Cataldi al posto di Parolo e intorno all’oro di gioco prova a sbilanciare la sua squadra in avanti con Caicedo (autore della rete che ha regalato alla Lazio i tre punti contro il Torino in campionato) per Muriqi e Andreas Pereira per Fares, passando così al 3-4-2-1, con il neoentrato Pereira e Correa alle spalle del Panterone Caicedo. Semak risponde richiamando in panchina l’autore del gol Erokhin, al suo posto entra Mostovoy. Nonostante il cambio tattico la Lazio non riesce a trovare il varco per far male alla retroguardia russa. Ci prova Hoedt ma scivola e il suo tiro dal limite dell’area si spegne largo oltre il palo sinistro. Poi è Caicedo ad avere un’ottima opportunità alla mezz’ora, ma il suo colpo di testa, da buona posizione, è lento e non crea grossi grattacapi a Kerzhakov. Poco dopo occasione ghiottissima per Correa che, recuperata palla sulla trequarti, fa tutto da solo e calcia con il sinistro costringendo l’estremo difensore avversario all’intervento. La Lazio preme e a 10′ dalla fine trova il pareggio con Caicedo: Acerbi serve un bel pallone al limite dell’area, a rimorchio arriva l’attaccante ecuadoriano che è bravo a calciare con il sinistro e riportare il match in parità. A questo punto Inzaghi ristabilisce l’equilibrio difensivo e inserisce Luiz Felipe al posto di Correa. A quattro dal termine i biancocelesti vanno anche vicino al raddoppio con un bel tiro di Milinkovic. Nel finale brivido lungo la schiena per i tifosi biancocelesti, leggerezza di Milinkovic che sbaglia un pallone in uscita, Dzyuba serve Mostovoy che segna ma, per fortuna della Lazio, Dzyuba è in fuorigioco e si alza la bandierina del guardalinee. Alla Gazprom Arena finisce 1-1. La squadra di Inzaghi sale a 5 punti in classifica e, in attesa della sfida tra Brugge e Borussia Dortmund, si gode il primato. Ora testa alla sfida di campionato contro la Juve in programma domenica alle 12.30.