EMPOLI – Ai microfoni di Radio Sportiva, Fabrizio Corsi (patron dell’Empoli) ha parlato dell’emergenza Coronavirus: “Stiamo cercando di affrontare al meglio questa situazione, quello attuale non è un momento semplice. Come club siamo chiamati a gestire tante persone che sono collegate a noi, impegnandoci al massimo per trovare la soluzione migliore. Non si può negare che oggi ci siano tanti dubbi, ma il primo pensiero deve essere solamente la salute delle persone, la tutela nostra e di chi ci circonda”. Nel frattempo gli allenamenti delle squadre sono stati interrotti: “Non sappiamo quello che quello che succederà più avanti, il nostro pensiero è legato all’immediato, cerchiamo di fare tutto al meglio: i ragazzi si stanno allenando a casa e sono encomiabili; noi li seguiamo sotto tutti i punti di vista, sperando di trovarli pronti al momento della ripresa”.
Corsi parla poi della possibile ripresa dei campionati: “Sono in cantiere diverse soluzioni. Da parte mia, vorrei che si riuscisse a finire il campionato una volta che le cose saranno tornate alla normalità, anche se sento molti che vorrebbero che tutto finisse qui, una cosa che ritengo quasi mortificante dal punto di vista sportivo”. Corsi è conscio del fatto che non si giocherà fino a che il virus non sarà arrestato: “Il ritorno in campo deve essere una conseguenza della risoluzione del problema e del ritorno alla normalità; se sarà possibile riprendere ad allenarsi, potremo ripartire con i campionati, giocando in estate e finendo anche a luglio. Ci sarà comunque un consiglio federale che prenderà queste decisioni: il presidente è un uomo di sport, ha un compito difficile, ma credo sia una garanzia e ho grande fiducia che si trovi il modo per uscire da questa triste situazione”.