CROTONE – Distruggendo il Pescara tra le mura amiche, il Crotone di Stroppa si mette alle spalle il ko con la Juve Stabia della scorsa settimana, issandosi a 40 punti, tre dal Frosinone secondo in classifica. Male il Delfino, alla terza sconfitta consecutiva.
Armenteros, gol e assist. Bojinov espulso
Il ritmo allo Scida è subito elevatissimo: Messias scalda i guanti a Fiorillo con un destro dalla distanza, e già al 9′ i padroni di casa vanno in vantaggio: Armenteros serve con classe Simy, che nell’area piccola segna col mancino. Lo svedese ex Benevento è scatenato: lanciato in verticale supera il marcatore e tira di controbalzo, mandando a lato di poco. La partita è a senso unico, i rossoblù fanno quello che vogliono: Benali innesca Simy che supera Fiorillo con un lob, ma Bettella salva sulla linea. Messias timbra il palo con Fiorillo battuto, poi Bojinov, ultimo arrivato in casa del Pescara e seduto in panchina, si fa cacciare per insulti al quarto uomo. Tra il 33′ e il 35′, i calabresi ammazzano la partita: prima esulta Messias (destro delicato che si spegne in rete), poi Armenteros realizza con il più facile dei tap-in.
Mister Battisti, non nella migliore delle situazioni, richiama Del Grosso in panchina e fa entrare Borrelli, subito ammonito per fallo su Marrone. Il Crotone pigia sempre sull’acceleratore, e al 52′ anche Benali s’iscrive al tabellino dei marcatori: Simy scambia con Mazzotta e a tu per tu con Fiorillo si fa parare il destro, ma arriva il libico (ex di turno) e fa gol. Il Pescara è alle corde, non riesce a reagire: Stroppa concede la standing ovation ad Amenteros e Messias (dentro Jankovic e Crociata), mentre negli abruzzesi entra Clemenza, che sfiora il gol della bandiera prendendo il palo. Galano, servito da Memushaj, accorcia d’orgoglio: 4-1, subito dopo lo sfortunatissimo Clemenza coglie di nuovo il palo a portiere battuto. Non basta, allo Scida finisce 4-1.