CROTONE – Parlando alla rubrica #DistantiMaUniti del Crotone, il centravanti pitagorico Nwankwo Simy confessa paure e speranze in questo periodo di Coronavirus: “Stiamo vivendo un momento molto complicato. Cerco di viverlo nel modo più positivo, in questo momento dobbiamo esserlo. Non è semplice star lontani dal lavoro che ami, ma bisogna restare a casa per tornare ad abbracciarci il prima possibile. Trascorro le giornate con mia moglie e mia figlia, ma col pensiero sempre rivolto a chi sta vivendo in prima persona il dramma del virus. Mi alleno seguendo il programma, ovviamente il campo ci manca ma cerchiamo lo stesso di tenerci in forma il più possibile”. Il centravanti nigeriano parla poi della sua terra: “In Africa attualmente la situazione è molto più tranquilla rispetto all’Italia, sono sempre in contatto con i miei familiari e provo sempre a tranquillizzarli”.
Non è della possibile ripresa del campionato che Simy vuole parlare: “Onestamente in questo momento penso soltanto agli operatori sanitari che stanno salvando le nostre vite. Quando ci diranno che potremo tornare ad allenarci e a giocare noi lo faremo e ci faremo trovare pronti”. L’attaccante africano, arrivato nel 2016, è entrato presto nel cuore dei tifosi: “Da quando sono arrivato a Crotone nel 2016 posso raccontare solo cose belle, mi trovo benissimo e così anche la mia famiglia. Gioco in una società ambiziosa e siamo in costante crescita, credo di aver dato un segnale forte rinnovando il mio contratto per tanti anni. Beneficenza? Secondo me è molto importante che ognuno di noi faccia la propria parte e aiuti chi ne ha bisogno, perché solo così si costruisce un mondo migliore. Dobbiamo essere tutti una famiglia, non la vedo come una cosa speciale da fare ma come una cosa normale”.