CROTONE – Gianni Vrenna, patron del Crotone, a Radio Punto Nuovo ha espresso le sue sensazioni sulla ripresa della Serie B: “Ora come ora siamo in condizione di poter ripartire, la squadra sta lavorando per farsi trovare pronta. Quello che ci aspetta è un mini torneo, in un mese andrà concluso un campionato con mille difficoltà. Si è deciso di continuare quindi è giusto mettersi nelle condizioni migliori”. Vrenna poi attacca la delibera della Lega A: “E’ stata una vigliaccata, una porcata. La Serie B è troppo bistrattata rispetto alla Serie A. Sono molto preoccupato per gli infortuni: ripartire dopo 3 mesi, giocando ogni 3 giorni, mi fa temere per i miei giocatori. Per salire in A daremo fondo a tutte le nostre forze, finora il secondo posto lo abbiamo meritato”.
“Alla Lega chiederò partite allo stesso giorno e alla stessa ora”
Vrenna commenta poi la strategia di Urbano Cairo, favorevole al blocco delle retrocessioni: “Non penso sia solo sua la colpa, semmai di qualcun altro che non si sentiva in grado di poter giocare e voleva bloccare tutto. Noi di cattiverie ne abbiamo subite, l’ultima due anni fa con il Chievo: Tagliavento dichiarò a fine stagione che l’unico errore della sua vita ci è costata la Serie A. Nel mondo dello sport vogliamo distinguerci per la sportività: dopo la pandemia ho sempre chiesto la garanzia sanitaria, ma non ho mai remato contro la ripartenza”. Vrenna spiega poi il suo obiettivo in Lega: “Chiederò che le partite si giochino nello stesso giorno ed allo stesso orario, per evitare problemi. Il regolamento sostiene che le prime due vanno in A e per il resto ci sono i playoff. È stata fatta una rettifica e dobbiamo difendere la nostra posizione. Spesso c’è chi ha tentato di fare il furbo, ho lottato con Balata, Vigorito ed altri presidente affinché ciò non accadesse”.