“Il Crotone intende prendere le distanze dalle dichiarazioni del suo tesserato Maxi Lopez, rilasciate ieri sera ad una televisione argentina e riprese da diverse fonti anche nazionali. Il club evidenzia come il calciatore abbia parlato con leggerezza, certamente eccessiva, così una battuta – comunque infelice – grazie alla cassa di risonanza dei social network si è diffusa in tempi brevissimi“. Così la società Crotone dopo le dichiarazioni di Maxi Lopez all’emittente televisiva argentina Tyc Sports nel corso delle quale ha affermato che “se in Italia fanno quel che hanno fatto in Francia succede una guerra mondiale. Qui è completamente differente, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è il presidente della Federcalcio“. Da qui la nota della società. “Il Crotone, con in testa il presidente Gianni Vrenna ed il Direttore Generale Raffaele Vrenna, da sempre in ottimi rapporti con i vertici istituzionali e profondamente rispettosa del loro lavoro e delle loro decisioni, pur riconoscendo la buona fede dell’attaccante, si dissocia e comunica che nelle prossime ore valuterà eventuali provvedimenti“, conclude la nota.
“Se il campionato si ferma Crotone in Serie A”
“Esiste un direttiva disposta dalla Uefa che invita le federazioni a cristallizzare le classifiche facendo valere i punti accumulati al momento dello stop e il quoziente punti“. E’ quanto sostiene l’avvocato Edoardo Chiacchio, esperto di diritto sportivo, in una dichiarazione rilasciata al bisettimanale ‘Il Crotonese’ in merito all’eventualità di un conclusione anticipata del campionato di Serie B. Il Crotone, secondo con 49 punti in 28 partite giocate, acquisterebbe di fatto la promozione in Serie A.