EMPOLI – Vittoria al cardiopalma per l’Empoli, che vince 2-1 il derby toscano con il Pisa al 96′. Al “Castellani” Masucci porta avanti gli ospiti, poi nella ripresa pareggia Frattesi, Tutino regala il success allo scadere. Terza vittoria consecutiva per gli azzurri di Marino.
Masucci sblocca
Già al 6′ si fa vedere l’Empoli: gran giocata di Tutino che con un pallonetto scavalca la difesa pisana, Frattesi aggancia e conclude a rete troppo debolmente per impensierire Gori, che blocca. Ancora un brivido per gli ospiti, al 12′: ci prova Bajrami, il portiere nerazzurro para in due tempi. Passano 3′ e ancora padroni di casa pericolosi con Mancuso, ancora Gori presente. Al 27′ Tutino in rovesciata non trova la porta, ma al primo vero affondo va in rete il Pisa: gran gol di Masucci che, lanciato direttamente dalla sua difesa, supera Romagnoli con un sombrero e sblocca il derby centrando l’angolino, è 0-1. Gli ospiti ci provano ancora Marin, che non inquadra la porta. Chiude il primo tempo il tentativo di Balkovec dalla distanza, palla larga.
Frattesi pari, poi Tutino al 96′
La ripresa comincia subito con un discusso episodio. E’ il 49′ quando Volpi fischia il rigore su Marconi, tornando sui suoi passi dopo il fuorigioco rilevato dal guardalinee. Tra il 65′ e il 67′ prima il neo entrato La Mantia, poi Frattesi, non sfruttano un paio di palloni importanti, ma 1′ dopo è Pinato a sprecare l’occasione per il raddoppio calciando alto da ottima posizione. Al 70′, quasi come un lampo, Frattesi costruisce il gol dell’1-1 con una bordata all’angolino che riacciuffa il pareggio. All’83’ La Mantia centra in pieno la traversa, ma l’arbitro ferma tutto per un fallo precedente, 4′ dopo il neo entrato Fabbro si addormenta davanti a Brignoli facendosi recuperare da Romagnoli. Da qui alla fine l’Empoli attacca con tutte le forze: al 93′ Bandinelli si mangia un gol fatto calciando male, ma al 96′ l’assedio azzurro viene premiato. E’ Tutino a raccogliere lo scarico di Henderson e insaccare sotto la traversa, firmando il 2-1 e facendo esplodere il “Castellani”.
