BUENOS AIRES (Argentina) – Dopo la morte di Diego Armando Maradona, l’Argentina piange la scomparsa di un altro suo campione. E’ morto l’ex attaccante della nazionale albiceleste Leopoldo Jacinto Luque, che con i suoi gol portò l’Argentina a vincere il Mondiale di casa nel 1978. Secondo quanto riportato dai media argentini Luque aveva contratto il Covid-19 ed era ricoverato da oltre un mese in un ospedale di Mendoza, dove è morto nel reparto di terapia intensiva per gli effetti di una polmonite bilaterale. Fu giocatore del River Plate e dell’Union Santa Fe, la squadra della sua città, ma divenne noto in tutto il mondo durante il mondiale ’78, grazie alle due prestazioni, segnò quattro reti, e per l’aspetto inconfondibile: capelli lunghi e baffi neri. Con Kempes e Bertoni formò il tridente che vinse la sua prima Coppa del Mondo in casa nella finale contro l’Olanda. Luque ha sempre detto di avere Johann Cruyff come modello e anche per questo era solito indossare il numero 14, sebbene le sue caratteristiche fisiche e tecniche fossero diverse dal campione olandese.
Argentina in lutto: addio a Luque, campione del mondo nel '78
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