LONDRA (INGHILTERRA) – “I club della Premier League hanno dichiarato di avere subito, a causa della pandemia di Covid-19, una perdita cumulativa ante imposte di un miliardo di sterline (poco più di un miliardo e 16 milioni di euro ndr) nella stagione 2019/20. Si tratta della perdita più grande di sempre per i 20 club della Premier League”. Sono questi i dati impietosi riportati dalla società di revisione Deloitte nel report sulle perdite del campionato inglese nell’anno della pandemia. Un anno complicato per le società di calcio, che hanno dovuto fare i conti con i mancati introiti derivanti dagli abbonamenti, dai biglietti, e da tutto ciò che gira intorno a una partita.
Premier League, profondo rosso nell’anno del Covid
Nel report si evidenzia: “Privati dei loro tifosi e quindi dei loro principali introiti commerciali (biglietteria, vendita di magliette ecc.) e costretti a ridurre gli importi dei diritti televisivi, il reddito complessivo ante imposte dei club d’élite inglesi è diminuito di circa il 13%. L’impatto finanziario complessivo della pandemia sulla Premier League – ha affermato Dan Jones, della Deloitte – dipenderà da quando i tifosi torneranno negli stadi e dalla capacità dei club di mantenere e sviluppare le relazioni commerciali, in particolare in un momento in cui molti altri settori stanno soffrendo”. Per Dan Jones, questa “stagione Covid” “continuerà ad avere un pesante impatto sui risultati finanziari della stagione 2020-21 quando saranno disponibili”. Comunque, anche al netto delle perdite, i 20 club della Premier League hanno comunque realizzato un profitto complessivo di 4,5 miliardi di sterline (circa 5,2 miliardi di euro) durante la stagione 2019/20.