TORINO – «Bisogna compattarsi come in mare quando c’è tempesta: non si può combatterla, bisogna uscirne. E il marinaio di solito trova una via d’uscita». Massimiliano Allegri in riva al mare, quello di Livorno, è nato e cresciuto e domani nel golfo di Salerno affiderà la nave bianconera a un altro livornese, Giorgio Chiellini, perché lo aiuti a condurla fuori dal ciclone che la tiene a meno 7 dall’Atalanta, che occupa il quarto e ultimo posto disponibile per la prossima Champions League. Un posto da inseguire a tutti i costi: «Alla Juventus non esistono stagioni di transizione. La rincorsa che dobbiamo fare, vista in modo positivo, può anche essere divertente e bella». Trasmettere positività e serenità è in questo momento lo sforzo principale di Allegri, evidente ogni volta che parla, prima e dopo le partite: «Tutti i ragazzi vorrebbero fare qualcosa in più per uscire da questo momento, invece serve che ognuno faccia il proprio. Servono ordine e serenità».
in Serie A