FIRENZE – Giancarlo Antognoni si scaglia contro la Fiorentina, la squadra per cui ha giocato per 15 anni e della quale è stato a lungo anche dirigente, fino alla separazione di dieci giorni fa. L’ex capitano viola, attraverso lo studio legale Galgano a cui si è rivolto, ha fatto sapere che “quanto dichiarato dalla ACF Fiorentina, e in particolare dal Direttore Generale Barone, con nota ufficiale del 16 luglio u.s. non corrisponde al vero. Vero è invece che Giancarlo Antognoni è stato convocato da Joe Barone, il quale gli ha comunicato la volontà della società di chiudere definitivamente il rapporto in essere che lo vedeva club e tecnical manager con contratto di direttore sportivo – si legge nella nota – Non solo. E’ stato infatti comunicato anche che non sarebbero stati pagati i bonus previsti dal contratto, anche se dovuti. La società era disponibile solo a concedergli un ruolo per l’area scouting nel settore giovanile”. “Alla luce di un sì grave comportamento Giancarlo Antognoni ha quindi chiesto ai propri legali di verificare la legittimità della cessazione del rapporto e del contenuto contrattuale, in particolar modo relativamente a quanto previsto al suo art. 5 in tema di sfruttamento esclusivo della sua immagine per iniziative promo-pubblicitarie in tutto il mondo“.
“Modalità ingiuriose contro Antognoni”
“Oltre a quanto sopra – si legge ancora nel comunicato – ha chiesto di essere tutelato in merito alle modalità ingiuriose con le quali è stato cessato il rapporto e alle dichiarazioni diffuse a mezzo stampa e attraverso i social per lui denigratorie ed evidentemente finalizzate a ledere l’indissolubile rapporto tra il Campione, la propria Squadra, i Tifosi e la città di Firenze, che sono stati sempre al centro di ogni sua scelta“.