Tra infortuni, prove opache e scelte tecniche il centrocampo nerazzurro inizia a mostrare la corda. E Inzaghi dovrà trovare nuovi equilibri
Dopo le prime due giornate di campionato, la coperta Inter a centrocampo sembrava finalmente lunga e abbondante. Perso Eriksen, Calhanoglu segnava e faceva segnare. Dopo un’annata più in infermeria che in campo, Sensi, Vecino e Vidal tornavano a girare. Gagliardini, quello poco glamour ma tanta sostanza, aveva smaltito l’infortunio al ginocchio accusato a fine luglio. Per i tre posti della mediana c’era insomma la coda come in metro all’ora di punta.