MILANO – “Col Milan soffri è chiaro:, ma abbiamo fatto 14 tiri in porta e 4-5 parate di Donnarumma. Abbiamo giocato senza pensare solo a difendersi dimostrando carattere. Abbiamo avuto molte occasioni, siamo rimasti in partita: ci teniamo la prestazione”. Queste le parole dell’allenatore del Benevento, Filippo Inzaghi, ai microfoni di DAZN, dopo la sconfitta per 2-0 dei suoi ragazzi in casa del Milan per poi parlare dell’umore dello spogliatoio e della direzione di gara: “Non siamo mai stati nelle ultime tre posizioni. Se ci siamo vuol dire che ora non stiamo facendo bene. Domenica abbiamo una partita decisiva. La squadra mi risponde bene, recupereremo alcuni giocatori. Non potevamo avere il ritmo dell’andata, dobbiamo arrivare a domenica nelle migliori condizioni. Non commento mai gli episodi, commentateli voi e sul secondo giallo a Bennacer preferisco andare avanti…Dobbiamo salvarci non le nostre possibilità. Io ci credo ciecamente, sono certo che ce la faremo”. Dopodichè ha concluso con la disposizione tattica, le difficoltà d’organico e le emozioni del ritorno a San Siro 21 anni dopo da avversario: “Quello che cerchiamo è essere propositivi. Iago Falque aveva nelle gambe un tempo, mi sono preso un rischio ma dovevo cercare di dargli minuti. Ho dovuto cambiare sistema di gioco. Caprari non aveva i 90 minuti: una specie di 4-3-2-1 per tentare di sfruttare le nostre caratteristiche migliori. Il Milan per me non sarà mai una partita come le altre. L’assenza della gente mi ha lasciato sereno. Però penso solo alla salvezza, dopo un grande girone d’andata abbiamo avuyto una flessione, ma penso che abbiamo le potenzialità. Sono concentrato su questo, mi sarebbe piaciuto ritrovare i tifosi ma prima o poi tornerò di nuovo”.
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