Merih Demiral è tornato, recuperato dall’infortunio che lo ha tenuto fuori nelle settimane. E non può essere un caso che il turco rientri tra i convocati proprio per Juventus-Milan, una partita speciale per lui. Già, perché proprio i rossoneri sono stati in più occasioni vicini all’acquisto del difensore centrale, convinti da subito della sua forza fisica e delle sue qualità.
I NO DELLA JUVE – Nell’estate 2019 Paolo Maldini e Ricky Massara erano alla ricerca di un rinforzo in difesa e avevano messo gli occhi proprio su Demiral. Classe ’98, con enormi margini di miglioramento davanti a sé: il prototipo dell’investimento da Elliott. Un amore che però non è sbocciato per via della posizione della Juventus, che valutava 40 milioni di euro il turco, prelevato appena qualche settimana prima dal Sassuolo per 18 milioni. Un no che i bianconeri avrebbero poi recapitato anche a Roma, Tottenham e nuovamente ai rossoneri, tutti club che nei mesi successivi avrebbero bussato alla loro porta per chiedere informazioni su Merih.
FUTURO DA SCRIVERE – Ora, però, la situazione è cambiata. Demiral non è considerato incedibile e, se arrivasse un’offerta importante la Juve la valuterebbe attentamente. Molto del futuro della difesa bianconera dipenderà dalla scelta di Chiellini: il capitano continuerà a giocare per un’altra stagione o deciderà di fermare qui la sua carriera? Entro giugno arriverà la decisione del numero 3, dopodiché si capiranno piani e gerarchie per la retroguardia della prossima stagione. Tra chi osserva interessato la situazione c’è l’Everton in prima fila, non più il Milan che, al momento, pensa di investire una cifra importante (28 milioni) su Tomori per blindare la difesa di oggi e domani. Ma che conserva forte la stima per Demiral e ripensa a ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.