La sensazione, tre mesi fa, è che Bernardeschi e la Juventus fossero due rette parallele. Entrambe le parti lo sapevano: non si sarebbero mai incontrate a metà strada, non c’era più un desiderio reciproco di rendersi felici. Alle soglie del divorzio, che resta con data di scadenza 2022, l’esterno si è guardato attorno e h ascelto un paio di opzioni possibili, preparando anche il terreno “comunicativo” dell’addio. E’ arrivata la Nazionale e dalla Nazionale è arrivato il contrattacco a Pirlo, reo di avergli dato poco spazio. E’ arrivato l’Europeo e lì si è sentito nuovamente un talento con un paio di promesse da mantenere. E’ arrivato Allegri e ci ha subito ripensato: forse la storia con la Juve non è finita.
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