Il grande ex fa le carte a Milan-Napoli, svela i retroscena della lite con Kessie, il vero volto di Zlatan nello spogliatoio e una ferita ancora aperta
In sottofondo qualcuno lo chiama. “Papà, papà”. Voci spensierate che fanno star bene. “Sono i miei figli, oggi stiamo insieme”. Perché la famiglia Biglia si sposta unità, compatta, guai a separarsi. “Dove vado io, vengono anche loro”. Da Milano a Istanbul. “Principito” Lucas pure lì, perché dopo 7 anni in Italia tra Lazio e Milan ha scelto il Fatih Karagumruk, squadra in ascesa sul Bosforo. Dalla terza divisione alla prima in un pugno di stagioni: “L’ultimo anno è andato male, volevo ricominciare da zero”. Ancora capitano a 35 anni. Anderlecht, Lazio e Argentina: ormai la fascia al braccio è consuetudine.