BOLOGNA – “La Juve ha tempo per recuperare, magari dalla prossima settimana…“: Sinisa Mihajlovic usa l’ironia per dire che il suo Bologna non ha intenzione di fare da sparring partner alla rincorsa bianconera. Ma ovviamente i rossoblù sono consapevoli della qualità dell’avversario, come conferma lo stesso tecnico serbo nella conferenza stampa della vigilia: “Su Allegri non c’è niente da dire – sottolinea Mihajlovic – qualsiasi cosa su di lui è superflua. La Juve è sempre la Juve. Dybala e Chiesa sono importanti per loro ma non cambia nulla che ci siano o meno. Hanno giocatori di qualità e hanno la stessa mentalità da anni. Ho sempre citato la Juve come modello per la gestione della squadra. Sarà una partita difficile per noi ma penso anche per loro. Dobbiamo fare una partita perfetta sperando che loro non siano in giornata“. Nella sfida del Dall’Ara il Bologna potrà di nuovo contare sulla sua diga a centrcampo, con il rientro di Dominguez dopo la squalifica: “Nico è un giocatore davvero importante per noi – ammette il tecnico – abbiamo visto quanto ci sia mancato a Torino. Viola è migliorato ma ha ancora qualche difficoltà in partite da ritmi alti. Dominguez ci dà equilibrio e sostanza in entrambe le fasi. Schouten? Sta migliorando, dovrebbe tornare a gennaio e ricominciare ad allenarsi con noi. Quando stava bene ha dimostrato la sua qualità, ma è giusto che torni solo dopo risolto tutti i problemi“.
“La continuità è il segnale della nostra crescita”
Se la Juventus è in cerca di riscatto, il Bologna non è da meno: “Veniamo da due risultati negativi – ricorda Mihajlovic – ma può capitare. Dobbiamo cercare di avere maggiore continuità: sarebbe il segnale della nostra maturazione. Dobbiamo trovare equilibrio. Questo gruppo è ambizioso e non è in difficoltà, sta solo imparando che quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. Gli anni passati si puntava alla salvezza, ora l’obiettivo è diventato quello di rimanere stabilmente nella parte sinistra della classifica. Dalle ultime due sconfitte abbiamo imparato che quando si alza l’asticella si deve alzare il rendimento sotto tutti i punti di vista. Il gruppo deve crescere ancora, io non mi accontento e farò di tutto con questi ragazzi per arrivare all’obiettivo. Sono convinto che ce la faremo. La Juve è una nostra diretta concorrente – precisa il serbo – dobbiamo andare in campo sapendo che se non andiamo al massimo non si vince. I ragazzi hanno capito e sono fiducioso. Ho capito cosa non è andato bene a Torino, e come diceva Che Guevara ‘Non torno indietro neanche per prendere la rincorsa’“.