Bologna, Mihajlovic: “Occhio allo Spezia. Serve più attenzione”

BOLOGNA – Il Bologna ha voglia di rialzarsi dopo il ko casalingo col Venezia. Ad attenderlo però, ci sarà un’altra sfida impegnativa sul campo dello Spezia di Thiago Motta. Il tecnico rossoblù Mihajlovic ne è consapevole e chiede ai suoi un ulteriore step soprattutto a livello mentale: “La sconfitta col Venezia, non è stato un incidente di percorso ma parte del nostro viaggio. Siamo sulla strada giusta ma dobbiamo migliorare. La scorsa settimana siamo mancati nella fase offensiva: non si possono sprecare 22 tiri, dobbiamo essere spietati e domani mi aspetto questo, mantenendo ovviamente, la concentrazione in fase difensiva perchè lo Spezia ha giocatori che possono metterci in difficoltà come ad esempio i vari Nzola, Verde, Maggiore, Kovalneko, centrocampisti che si buttano dentro e che sono bravi nelle ripartenze. Dobbiamo ripetere le ultime prestazioni ma sapendo che dobbiamo migliorare la fase offensiva. Le occasioni ci saranno e quindi bisogna sfruttarle. Arnautovic? Non è vero che ha giocato stirato, ha problemi come ce li hanno tutti, se non poteva giocare, non giocava. Finchè è disponibile gioca. Domenica lui, come tutti, non è stato all’altezza. Penso che vista la mole di gioco, non potevamo perdere. Punti per strada? Stanno diventando tanti, qualcuno per colpa nostra, qualcuno per delle decisioni arbitrali non corrette. Con quei 5-7 punti saremmo quarti in classifica e nessuno potrebbe dire nulla. Non dobbiamo accontentarci, dobbiamo pensare in grande. Se ci accontentiamo, significa che io ho sbagliato qualcosa. Dobbiamo essere più ambiziosi e certe partite bisogna vincerle, poi a fine campionato si fanno i conti. Il nostro obiettivo è di stare nella parte sinistra della classifica ma non è detto che gli obiettivi possano cambiare, in meglio o in peggio. Abbiamo dimostrato sul campo, per come giochiamo, che meritiamo qualcosa di più, per questo bisogna pensare in grande, dobbiamo provarci. Io cerco sempre di fare più di quello che mi sono prefissato, cerco di trasmetterlo anche a loro ma poi tocca a loro andare in campo”.