LA CANDIDATURA – E’ con queste motivazioni che il club bianconero ha deciso di prolungare fino al 2023 il contratto di Chiellini dopo settimane di speculazioni, ben consapevole – alla pari del diretto interessato – che il suo impiego andrà centellinato e programmato di volta in volta: “Il rinnovo di due anni con la Juve è stato fatto più per stare a evitare di discutere ogni volta che per altro, ma io mi godo ogni momento in bianconero. Ora sto bene e sono felice, non mi pongo limiti ma dall’altra parte evito di fissarmi traguardi a lungo termine“. Se il difensore toscano può essere oggi ancora un fondamentale elemento di connessione tra la vecchia guardia e la Juve proiettata verso un futuro più giovane, è stato proprio Chiellini, nell’intervista concessa alla tv svizzera di lingua italiana RSI, ad indicare uno dei possibili nomi da seguire in prospettiva. “Mi ha sempre incuriosito Akanji, ha ancora qualcosa in più da dare e secondo me sta arrivando all’età giusta per la consacrazione. Però deve fare quell’ultimo salto. Se lo sto adocchiando per la Juve? Ma tanto io smetto. Quindi se vuole poi un posto libero c’è, tra poco… (ride, ndr)”.
PRONTO AL GRANDE SALTO – Una battuta tra il serio e il faceto, ma non un nome fatto certamente non a caso. Classe ’95, già tre stagioni alle spalle in un campionato importante come la Bundesliga al Borussia Dortmund e un’esperienza a livello internazionale di tutto rispetto alimentata tra Champions League e la nazionale svizzera, con una partecipazione in Coppa del Mondo e una agli Europei. Giocatore di grande prestanza atletica ma anche di buone qualità tecniche, secondo Chiellini pronto a compiere l’ultimo passo per affermarsi come uno dei centrali di riferimento in Europa. Magari attraverso un cambio di casacca e un trasferimento in un campionato più tattico e sempre formativo per un difensore proveniente dall’estero. Il suo contratto scade nell’estate 2023 e la Juve, su imbeccata del suo capitano, lo segue con grande attenzione.