TORINO – L’uomo dei record ha battuto un altro colpo e pazienza se per la critica perennemente insoddisfatta le sue reti sono talmente abituali che rischiano di non fare più notizia. La verità è esattamente all’opposto, perché Cristiano Ronaldo a braccetto con Pelé a quota 767 gol è immagine che fa sognare. Da ieri sera è realtà e attenzione a sminuire la straordinaria portata di un traguardo simile. Piuttosto, occhio a sabato quando una rete del fuoriclasse portoghese alla Lazio significherebbe sorpasso a O Rei e nuovo assalto a un altro mito brasiliano: Romario che con 772 reti è ancora davanti.
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La Juve non molla lo scudetto: Morata-Chiesa-Ronaldo, tris allo Spezia
CR7 ha segnato 665 gol nelle squadre di club
Cinque perle in più da infilare in una collezione inesauribile sono una barzelletta per chi continua ad accumulare gioie. A proposito di primati, eccone un altro: Ronaldo è l’unico calciatore capace di realizzare almeno 20 reti in ciascuna delle ultime 12 stagioni nei cinque campionati europei più importanti. Fa spavento solo a scriverlo: 767 gol, di cui 665 nelle squadre di club. E tre di questi hanno colpito lo Spezia tra andata e ritorno: a Cesena in campo neutro CR7 subentrò nel secondo tempo sostituendo Paulo Dybala e dopo tre minuti sigillò la rete del 2-1 prima che la Juve dilagasse. Ieri a Cristiano è bastato orientare il mancino per l’ennesima prodezza.
I primi dieci bomber di sempre
1° Josef Bican (Austria-Cecoslovacchia) 805; 2° Romario (Brasile) 772; 3° Cristiano Ronaldo (Portogallo)-Pelé (Brasile) 767; 5° Ferenc Puskas (Ungheria) 746; 6° Gerd Muller (Germania) 735; 7° Lionel Messi (Argentina) 729; 8° Ferenc Deak (Ungheria) 576; 9° Uwe Seeler (Germania)-Tulio Maravilha (Brasile) 575.