CROTONE – Serse Cosmi ha commentato ai microfoni di Sky il 2-1 rifilato al Verona dal Crotone che ha permesso ai rossoblù di lasciare al Parma l’ultimo posto in classifica: “Sono molto soddisfatto perchè la squadra, da subito, ha avuto il piglio giusto ed è stata in campo – devo dire – come spesso è successo da quando sono arrivato, nella maniera giusta. Abbiamo comesso meno errori in difesa e siamo tornati a segnare dopo la parentesi di Roma. Sono strafelice, perchè questa vittoria è un toccasana che ti fa arrivare a fine campionato con l’obiettivo che ci eravamo posti e ci aveva chiesto la società: quello di non arrivare ultimi. E oggi lo abbiamo parzialmente centrato. Abbiamo anche ‘rischiato’ di finirla senza subire gol e mi dispiace, oggi c’erano le premesse per farlo. Ci teneva anche Alex (Cordaz, ndr) per il suo ruolo, bersagliato spesso per i gol subiti” ha aggiunto.
“L’ho dimostrato: posso stare in Serie A”
“Ounas e Messias sono quelli con più talento, possono giocare entrambi in tutte le squadre di A. Di Messias conoscete la storia, di Ounas ve la racconto io: se si vuol far male da solo ci riesce, se invece usa la classe che il padreterno gli ha donato, cioè una classe e tecnica, può ancora dire la sua in qualche grande squadra del nostro campionato. Simy ha fatto la miglior partita da quando sono qua, gli è mancato solo il gol. Per lui oggi è molto più importante questo tipo di prestazione”. Ancora Cosmi: “Io la serie A me la sono guadagnata partendo dalle categorie più basse. Chi gioca con me deve meritarselo. Non è il momento di autoincensarsi, ma tranne la partita di Bergamo e quella con la Roma, siamo sempre stati dentro le partite. Considerando la classifica dei primi tempi avremmo nove o dieci punti in più. Siamo stati anche spesso superiori e solo casualmente non siamo premiati nel risultato. Futuro? Le società prendono le decisioni e io le accetto. sono pronto a tutto. Ho dimostrato a me stesso di poter stare ancora in serie A e sono straconvinto che questo sia ancora il mio campionato“.