Oltre a tredici portieri, sono dodici i giocatori di movimento sempre presenti finora: predominano i difensori. Il più anziano è Candreva
È una questione di affidabilità. Chi gioca sempre, innanzitutto sta bene. Non un aspetto secondario se pensiamo, ad esempio, alla disponibilità limitata (eufemismo) di Aaron Ramsey da quando è arrivato alla Juve. O ai continui problemi fisici di Stefano Sensi, che non riesce a dare continuità alle sue prestazioni. Ma l’affidabilità non è solo fisica: se un allenatore ti mette in campo partita dopo partita e se non è costretto non ti sostituisce, significa che ha garanzie dal punto di vista tattico e tecnico.