Una settimana fa gli ultimi sviluppi pubblici dell’indagine, il secondo giro di perquisizioni e il settimo indagato: cos’è successo nel frattempo? Cosa rischia la Juve? Le prossime tappe
È ormai passata una settimana dall’ultimo giro di perquisizioni dell’inchiesta Prisma che ha coinvolto, lo scorso 2 dicembre, anche il settimo indagato, l’avvocato Cesare Gabasio, legale della Juventus, oltre agli altri sei indagati già oggetto di analogo provvedimento il 26 novembre: il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved, l’ex responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici e gli altri manager (o ex) del club Marco Re, Stefano Bertola e Stefano Cerrato. Dopo alcune audizioni, l’assenza di nuovi movimenti di pubblico dominio non significa che il Ponte dell’Immacolata abbia interrotto i lavori della procura di Torino, tanto più per un’inchiesta che da indiscrezioni di fonti giudiziarie si annunciava “rapida”, anzi: dopo tante perquisizioni era anche necessario esaminare il materiale raccolto.