“Le sensazioni sono belle, sono molto felice. Questa è una grande opportunità, voglio ringraziare la dirigenza e il mister per la loro fiducia, perché pensano che io possa ancora fare la differenza“. Queste le prime parole da giocatore dell’Inter di Edin Dzeko. L’attaccante bosniaco, che ha firmato un contratto biennale, è andato in gol ancora prima dell’annuncio ufficiale del suo ingaggio che è arrivato dopo l’amichevole vinta per 3-0 contro la Dinamo Kiev (sua la seconda rete). “Arrivo all’Inter, un grande club, la squadra Campione d’Italia. In questi sei anni in Serie A ho potuto constatare da vicino cosa è l’Inter e cosa rappresenta: ora ci posso giocare e sono molto contento. Non vedo l’ora di scendere in campo con i miei compagni“, ha dichiarato alla tv ufficiale della società. In nerazzurro trova Simone Inzaghi, affrontato più volte nei derby della Capitale: “Ho parlato con il mister, abbiamo scherzato insieme. Mi ha detto: ‘Finalmente non giochiamo più contro!’. Ci siamo sfidati tante volte, sono contento di lavorare con lui perché ha dimostrato con la Lazio di saper fare cose importanti. Non vedo l’ora di iniziare gli allenamenti”.
Dzeko riabbraccia Kolarov
L’attaccante ritrova anche Kolarov, suo ex compagno: “Ci siamo sentiti, sembra davvero che non possiamo fare a meno l’uno dell’altro dopo Manchester City e Roma. Aleksandar è un bravissimo ragazzo oltre che un grande giocatore, sono contento di giocare ancora con lui“. Infine un messaggio a tutto l’ambiente nerazzurro: “Sono appena arrivato ma so che l’Inter ha una squadra con tanti campioni, sono sicuro che ci divertiremo e che i tifosi saranno contenti. A tutti loro mando un grande abbraccio, darò tutto per questa maglia“.
Dzeko, lettera ai tifosi della Roma
“Ciao Roma, dopo 6 anni è arrivato il momento dei saluti – la lettera pubblicata da Edin su Instagram – Questi sono giorni in cui provo sentimenti contrastanti, da una parte sono carico per la nuova avventura che mi attende, dall’altra provo un grande nodo alla gola per quello che sto lasciando. So benissimo che un semplice grazie non può bastare a spiegare la mia gratitudine verso i tifosi giallorossi, l’AS Roma e la città eterna. Ho vissuto nella capitale anni straordinari che non dimenticherò mai. In campo e fuori. Le sfide in campionato, i Derby, le notti di Champions, i gol. Sono onorato di aver indossato la fascia di capitano e di aver fatto gioire per 119 volte i tifosi, ma allo stesso tempo mi spiace non aver regalato loro la gioia di un trofeo alzato al cielo. Per sei anni ho indossato questa maglia con orgoglio, lottando nelle vittorie e nelle sconfitte insieme ai miei compagni, ai miei allenatori, a tutti che hanno fatto e fanno parte del Club, insieme ai tifosi che sono parte fondamentale di quella che per me è stata una famiglia. Ringrazio tutte le persone che hanno aiutato me e mia moglie Amra in questa splendida avventura e ringrazio questa città che ha visto nascere e crescere i nostri tre figli. Avrete tutti per sempre un posto speciale nel mio cuore. Grazie Roma“.