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Empoli, Andreazzoli: “L'atteggiamento ha fatto la differenza”

NAPOLI – L’Empoli sbanca il “Diego Armando Maradona” di Napoli e batte un’altra delle grandi della Serie A. Un risultato eclatante che però Aurelio Andreazzoli, tecnico degli azzurri toscani, spiega con parlo semplici: “Venire a Napoli per non ottenere il massimo risultato – sottolinea ai microfoni di Dazn – sarebbe far sprecare i soldi alla società: è un obbligo che abbiamo nei confronti di proprietà e tifosi. Se poi non si riesce a vincere vanno fatti gli applausi agli avversari, mentre perdere immeritatamente è comunque un’esperienza che aiuta a crescere. Abbiamo dimostrato che le partite possono essere giocate bene con un determinato atteggiamento, più che con lo studio approfondito della tattica o la presenza della tecnica individuale. I ragazzi hanno sempre creduto di poter fare ottenere risultati importanti: questo è il segreto delle ultime prestazioni. Tutti i giocatori si aiutano reciprocamente nonostante i tanti cambi di formazione: loro sanno che non c’è una vera squadra di titolari, e tutti sono sempre a disposizione“.

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“Che soddisfazione sentire la gioia nello spogliatoio”

Avere una certa età – prosegue Andreazzolitoglie un po’ di pressione di dovermi costruire un futuro. Io voglio solo dare soddisfazione alla società. Ho sempre avuto nella testa la necessità di gratificare tutti i giocatori che alleno e l’unico modo è quello di farli giocare. Non si possono avere solo un tot numero di titolari, ma non è stato facile per me dare spazio a tutti. Ci siamo avvicinati a questa formula perché i risultati non sono arrivati nelle prime giornate: da Cagliari in poi, quando ho iniziato a ruotare i ragazzi, ho visto che le cose miglioravano e allora ho continuato così. Ho cambiato anche il mio modo di fare, ritardando la comunicazione della formazione, e questo ha reso più partecipi tutti, cosa ovviamente positiva per noi. Veder crescere i ragazzi è la mia più grande soddisfazione: vederli giocare in questi stadi dove tanti di loro non sono mai stati e farlo convinti di poter ottenere il massimo risultato è bellissimo. Anche se non gradisco molto i festeggiamenti – conclude – che preferisco lasciare ai giocatori, sentirli gioire dopo queste partite dà tanta soddisfazione“.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a

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