Nel 1999-2000 il tecnico di Certaldo arrivato in A con l’Empoli cercava il riscatto in Laguna dopo l’esperienza alla Sampdoria: mandato via e poi richiamato, chiuse con 10 sconfitte in 17 partite, con un rapporto per forza di cose singolare col presidente e una squadra non esattamente indimenticabile
La beffa delle beffe arrivò quando Zamparini comunicò l’esonero di Spalletti. “Non vedo entusiasmo sulla sua faccia”, spiegò il presidente ai cronisti allibiti. E aggiunse: “È sempre triste, funereo, cupo. E poi veste di nero, che porta male”. E vabbè. Tu chiamale se vuoi: superstizioni. Anonimo veneziano fu Luciano Spalletti nella sua breve avventura sulla panchina dei neroverdi, ventidue anni, qualche capello in più e molta vita fa.