Parla il tecnico che l’ha scoperto a Torino e portato con sé in Eccellenza: “Nel suo successo c’è un po’ della mia testardaggine nel convincerlo a non mollare. Quando lo vidi capii subito che era di un altro pianeta”
“Junior Messias non sognava più”. Ezio Rossi lo ripete più e più volte, ha il tono emozionato, ci tiene davvero. Di sicuro l’avrà pensato anche ieri notte, a piedi, mentre tornava a casa dopo aver cenato con la squadra. Oggi allena il Città di Varese in Serie D: “Non ho visto la partita, così una volta fuori dal ristorante ho controllato il cellulare”. Notifica: “Atletico-Milan 0-1, gol di Junior”. Lui lo chiama per nome. Silenzio, pensieri, un sorriso. “Ho chiamato subito mia moglie, anche lei lo conosce bene”. Dietro la risposta della signora Rossi c’è una storia: “‘È incredibile quello che hai fatto per questo ragazzo’, ha detto”. Tutto vero.