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Fiorentina, dopo la beffa Zappacosta ecco tutti i nomi per la fascia

Era praticamente tutto fatto per Davide Zappacosta alla Fiorentina: prestito oneroso per il laterale ex Genoa, che era felice della destinazione nonostante l’assenza di coppe europee, Chelsea che non si sarebbe opposto e anzi aveva dato il via libera, viola soddisfatti. Si attendeva solo l’inizio di questa settimana per procedere alla cessione di Lirola e quindi fargli spazio in rosa, ma questa attesa, causata da alcuni nodi emersi nella notte tra giovedì e venerdì, è risultata fatale: l’Atalanta, fino a quel momento esitante per via dell’incertezza sulle reali condizioni di Hateboer, si è decisa e ha piazzato l’offerta di acquisto a titolo definitivo. Il Chelsea ha ovviamente accettato e comunicato la decisione al giocatore, la Fiorentina non ha rilanciato e così Zappacosta non giocherà al Franchi. Troppo ghiotta, per la Dea, l’occasione di cautelarsi sulla destra e inserire al contempo in rosa un giocatore italiano prodotto del vivaio, ossigeno per le liste ufficiali. E quindi adesso la Fiorentina cosa fa?

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PRADE’, BURDISSO E ITALIANO VOTANO… – Adesso tornano in auge i nomi che, con l’avanzare della trattativa per Zappacosta, erano stati accantonati: Daniel Munoz del Genk è un nome proposto dal direttore tecnico Burdisso, naturalmente ferrato sui talenti provenienti dal Sudamerica, ma i belgi non vogliono assolutamente privarsene. Servirebbe uno sforzo non indifferente. Pradè, il direttore sportivo, apprezza Jens Stryger Larsen dell’Udinese, visto che proprio in Friuli i due si sono conosciuti. Il giocatore è attualmente la riserva di Molina o Becao, può ricoprire più ruoli, e chiede ai bianconeri un aumento dell’ingaggio per rimanere. Il costo non è elevato, ma l’attitudine è più da tornante che da terzino. Italiano, invece, gradirebbe un suo vecchio pupillo, lo spagnolo Salva Ferrer dello Spezia, che attualmente deve adattarsi a tornante mancino nel nuovo modulo di Thiago Motta, il quale sulla destra preferisce il nuovo acquisto Amian. Fare affari con lo Spezia, tuttavia, è complicato a causa della brusca separazione con l’allenatore siciliano. Tre soluzioni gradite, ma tutt’altro che facili da concretizzare.
 
I CONTI TORNANO – Nella scorsa finestra di mercato invernale, il Parma l’ha spuntata sulla Fiorentina per il prestito di Andrea Conti, che era chiuso da Calabria e Dalot al Milan; i viola hanno virato sul deludente Malcuit, ma adesso sono punto e a capo, e il Parma non è più in Serie A. Al posto di Dalot è arrivato a San Siro Florenzi, che se possibile complica ulteriormente la posizione di Conti in rossonero. E allora, viste le remore di Genk, Udinese e Spezia nel lasciar partire i giocatori che piacciono alla Fiorentina, potrebbe essere questo il momento giusto per portare Conti a Firenze, condizioni fisiche permettendo. La dirigenza gigliata, in queste ore, dovrà fare attente valutazioni, anche perché quello del terzino destro non è l’unico ruolo scoperto: manca un esterno e ci sono margini per migliorare la rosa nei ruoli di regista e di vice-Vlahovic.

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Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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