TORINO – C’è mancato poco, ma il punto che la Fiorentina poteva portare a casa dallo Stadium è sfumato proprio all’ultimo. Vincenzo Italiano, tecnico della Viola, si è ampiamente complimentato con i suoi giocatori per la partita fatta in casa della Juventus: “Potevamo senz’altro portare a casa un punto – afferma Italiano ai microfoni di Dazn – c’è grande amarezza perché fino al momento dell’espulsione abbiamo fatto una grande partita contro una squadra fortissima. Purtroppo contro le grandi ci manca ancora il risultato positivo, ma oggi abbiamo mostrato un buon atteggiamento che ci ha portato a fare un’ottima prestazione. Un punto lo meritavamo per quello che abbiamo fatto vedere“. Inutile negare che l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Milenkovic ha pesato sul risultato: “Ho sbagliato a ricordare a Milenkovic che era ammonito… Battute a parte – prosegue il tecnico – ho sempre il timore di queste situazioni: basta una lettura sbagliata e il centrale difensivo prende il secondo giallo, come è successo. Il problema è che non avrebbe dovuto allungare la gamba a 70 metri dalla porta, ma sbagliando si impara. La sua espulsione ci è costata cara, ma va sottolineato che anche lui ha fatto una gara straordinaria. I ragazzi sono rammaricati per questa sconfitta e questo mi dispiace. Comunque noi dobbiamo continuare a crescere e migliorare: anche oggi abbiamo fatto dei passi in avanti e ce li teniamo stretti“.
“Continuiamo su questa strada”
Il prosieguo del campionato viola resta comunque di alto profilo: “Avevo detto ai ragazzi – spiega ancora Italiano – che uscire a testa alta contro questa squadra ci avrebbe fatto affrontare il resto del campionato con un’altra mentalità: sono certo che lo faremo lo stesso perché abbiamo creato tanto gioco nonostante la sconfitta. Per me è come se avessimo fatto punti, ma non dobbiamo guardarci indietro: il nostro obiettivo è continuare a crescere, facendo di settimana in settimana step ulteriori. L’inserimento di Sottil era programmato, era la nostra strategia di gara per sfruttare il suo cambio di passo dal 70’ in poi. Probabilmente non abbiamo calciato tanto in porta, ma abbiamo messo tanti palloni in area avversaria: queste situazioni sono palle gol potenziali da concretizzare. Alla ripresa dovremo continuare su questa strada“. Chiusura sul caso Vlahovic: “Non so come finirà la questione relativa a Dusan – conclude il tecnico – parlare di mercato a campionato in corso dà sempre fastidio. Il ragazzo è sempre concentrato ed attento: oggi non era facile contro Rugani e De Ligt che lo hanno costretto a giocare spesso spalle alla porta. Vedremo solo più avanti come finirà la vicenda“.