BERGAMO – “Non si tratta di uno spareggio. Casomai lo sarà in Coppa Italia: in una finale un vincitore ci deve essere per forza: in campionato è importante ma poi restano sette partite con 21 punti a disposizione. I punti si fanno sempre più pesanti, ma in ogni modo non sarà una sfida definitiva”. Lo ha dichiarato Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, in vista dell’incontro con la Juventus. Sarà out Cristiano Ronaldo: sul portoghese questo il commento di Gasp: “L’assenza di Ronaldo? E’ un problema della Juve. Ci può essere qualche accorgimento differente, ma noi pensiamo ad affrontare la Juve. Pessina? Sta bene e ha fatto individuale, si è aggregato alla squadra ieri. Gioca? Ve lo dico domani… Testa libera? Sarebbe un pessimo risultato non arrivare in Champions. Pensiamo alla nostra opportunità: per noi sarebbe un traguardo fantastico arrivare in Champions per la terza volta di fila. Per la Juve invece è un traguardo minimo”
Verso la Juve
“La difesa a tre? Possiamo schierarci come crediamo opportuno, ci siamo tutti. E’ un punto di forza, ci possiamo esprimere con diversi assetti. Poi si fanno valutazioni in base all’avversario. Il diverbio con l’ispettore antidoping? Non penso alla dietrologia e alla giustizia a orologeria, non c’è stata nessuna interruzione. Un aneddoto legato alla Juve? Ci sono stato 20 anni, da ragazzino e da allenatore. Ce ne sarebbero parecchi, ma non credo sia il caso. Coppa Italia? Questo può essere un modo per misurarsi in vista della finale, un modo per trovare le contromisure giuste. Gosens e la maglia di CR7? Sapeva che non sarebbe venuto Ronaldo. Il clima è buono, c’è un bel gruppo, c’è la giusta tensione per la gara di domani. Poi c’è la Roma, è un mese in cui raccogli i risultati per la prossima stagione. Futuro alla Juve? Se ci sono state possibilità sono state superate, non ho questi pensieri. In questi cinque anni siamo arrivati davanti a tutti ma non davanti alla Juve. Lo considero comunque difficile, è una squadra forte. Champions o Coppa? Ho sempre detto qualificazione in Champions e lo ribadisco. Vale in termini di crescita e blasone, la Coppa sarebbe un trofeo, viene di certo ricordato di più. Orsato? E’ uno dei migliori in assoluto. Qualche erroraccio, come Inter-Juve di anni fa, lo ha fatto e lo ha pagato. Ma sbagliano anche i grandi giocatori. Se è una garanzia? Ve lo dico domani dopo la partita”.
Ronaldo e Dybala
“Sono due giocatori grandissimi. A Palermo ho avuto a possibilità di allenare Dybala, un predestinato. Ronaldo prende sempre lo specchio di porta, non tira mai fuori. Possiamo parlare di altri argomenti ma non sul piano calcistico. E avrei preferito che Dybala fosse rimasto out una o due settimane…. L’andata? Partita equilibrata, c’è stato il rigore parato da Gollini e altri due interventi su Morata. Il risultato è stato giusto e da quella volta abbiamo molto migliorato le prestazioni”.