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I 65 anni che avrebbe compiuto Paolo Rossi. Cerilli: “Io, lui e quel Vicenza che pareva il Real…”

Oggi Pablito avrebbe compiuto 65 anni, ce lo racconta il suo partner d’attacco: “Fabbri ci diceva ‘andate in campo e fate la musica’, noi ci divertivamo e divertivamo la gente. E quella sera a Sanremo…”

In narrativa si chiamano prolessi, anticipazioni di fatti che avverranno in futuro. Per Paolo Rossi, la domenica del 12 marzo 1978 suonò più o meno così. Allo stadio Olimpico il Vicenza vinse 3-1 contro la Lazio, grazie alla sua tripletta. Ad aprire i giochi fu un tocco di testa che beffò il portiere biancoceleste Garella, in una modalità tanto simile alla prima rete del leggendario tris al Brasile nel secondo girone del Mundial ’82. Quella palla non fu però crossata da Antonio Cabrini – come in Nazionale – ma da Franco Cerilli, tra gli artefici del biennio d’oro del Lanerossi, la squadra dei miracoli capace di conquistare la Serie B nel 1977 e di chiudere al secondo posto in A nell’annata successiva. “Cambiò soltanto l’angolazione. In azzurro la palla gli arrivò dalla sinistra, io calciai dalla destra. Fu il mio assist più bello”. Esterno offensivo tutto classe e fantasia, Franco in quel periodo fu la spalla in campo di Pablito e oggi, nel giorno in cui l’eroe azzurro avrebbe compiuto 65 anni, ha ripercorso la sua storia nei primi anni in provincia. Alle origini del mito. Per ricordare Paolo Rossi, al Festival dello Sport di Trento ci sarà una mostra dedicata a tutta la sua carriera (Palazzo delle Albere, 7-10 ottobre), mentre al Teatro Sociale di Trento (8 ottobre, ore 18), ci sarà un talk su di lui con la moglie Federica Cappelletti e gli ex compagni di squadra Cabrini, Antognoni e Causio.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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