Considerando le presenze nei top 5 campionati europei, i due mettono insieme 416 reti (che salgono a 503 con Champions/Europa League) e 149 assist: chi può vantare un potenziale simile?
Pensare di vederli insieme è intrigante. Decisamente. Ma sarà anche complicato che succeda. Potrà magari capitare in caso di necessità (estrema) o di esigenze molto particolari. D’altra parte Zlatan Ibrahimovic e Olivier Giroud sono, proprio per specifica missione di mercato, alternativi. Una coppia di vecchi saggi amici del gol che si esibirà in base alle condizioni dell’uno e dell’altro. E’ chiaro a tutti – Pioli in primis – che Zlatan avrà una cartucciera di partite per forza di cose limitata e Olivier sarà il suo alter ego. Da considerare come un’alternativa alla pari ovviamente, e non come qualcuno che dovrà sperare di raccattare le briciole altrui. “Non vedo l’ora di giocare con lui e allenarmi insieme, spero ci divertiremo”, ha detto il francese appena sbarcato a Milano. Ecco, vedendoli uno accanto all’altro verrebbe da cancellare la parola “spero”. Sembra più che altro una certezza, una sentenza: quei due nella stessa squadra offrono un potenziale offensivo che, sulla carta, nessun altro può permettersi.