Fuori da un mese e mezzo senza ancora vedere il rientro, per l’argentino c’è anche l’incertezza sul futuro: con la Juve c’è la voglia di andare avanti, ma l’assenza dal campo e la pandemia ne hanno ridisegnato oggi un valore di mercato diverso rispetto alle aspettative
Davanti c’è un gran bisogno e la partita con il Verona è ancora relativamente lontana. Ma il ginocchio continua a fare male a Paulo Dybala e in assenza di miglioramenti non ci si prenderanno rischi, spostando il mirino del rientro a inizio marzo, in particolare sui due big match del prossimo periodo, quelli con Lazio e Porto. Fuori dal 10 gennaio dopo il contatto con Traore del Sassuolo, dovevano volerci “15-20 giorni” secondo la prima prognosi ufficiale per recuperare dalla “lesione di basso grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro”, mentre il rientro slitta ogni settimana un po’ più in là. Oggi Paulo, assieme alla fidanzata Oriana, era a Barcellona dallo specialista Ramon Cugat per un consulto. Il giocatore nei giorni scorsi ha effettuato un allenamento con la squadra, ma ha avvertito ancora dolore, e questo allontana il giorno del rientro in campo.