Carattere ribelle, lingua pronta, come quando rispose secco a Zlatan: il portiere del Lilla è ancora la prima scelta. Piacciono anche Gollini e Musso
Quelle cannonate, virtuali per carità, per il ragazzino erano un tormento. “Tirava a quattrocento all’ora, come facevo a parare. Mi diceva che ero un pessimo portiere. Poi ho fatto una parata e gli ho detto che era un pessimo attaccante”.