Una squadra che vive di alti e bassi: ha battuto la Roma, vinto in Europa, ma è crollata a Bologna. Troppa discontinuità, poca identità: il feeling resta in sospeso
Tanti alti e bassi, ma scarsa identità. È questa la fotografia della Lazio di Maurizio Sarri, almeno nella sua versione iniziale. Paradossale l’andamento in stagione fin qui: una medaglia che da una faccia racconta di vittorie esaltanti e promettenti, su tutte quella dell’Olimpico contro la Roma di Mourinho, dall’altra che cela la sua versione peggiore, quella del 3-0 al Dall’Ara contro il Bologna. Come si spiega, quindi, un gioco di estremi così pronunciato?