L’ex presidente della Samp è a San Vittore: “A 70 anni mi è crollato il mondo addosso. Sto scrivendo un libro, cambierò titolo e finale”
Una domanda che resta senza risposta. “Perché mi trovo qui?”. Massimo Ferrero se lo chiede più volte: al quinto giorno di detenzione è un uomo molto provato psicologicamente, che non riesce a darsi pace per la situazione in cui si è venuto improvvisamente a trovare. Questo è l’ex presidente della Sampdoria, recluso da lunedì scorso nel centro medico del carcere milanese di San Vittore, in un’ala molto tranquilla del penitenziario, dov’è stato subito sistemato per rispettare l’isolamento e la quarantena contro il Covid-19, imposti ai nuovi entrati nella storica casa circondariale di piazza Filangieri.