Nell’era del Covid il parametro della Federcalcio è stato un ostacolo ancora più difficile da superare, anche se il problema principale per le società è che non ci sono soldi…
Il Covid ha messo in ginocchio l’industria calcistica e prosciugato le casse dei club. Ovunque. Anche e soprattutto in Italia, che ancor prima della pandemia viveva su un precario equilibrio economico-finanziario, con perdite di 300 milioni e debiti netti di 2,5 miliardi al 30 giugno 2019. Non ci sono più soldi, semplicemente. Lo si sta notando sul mercato, dove le operazioni a titolo oneroso sono merce rarissima.