TORINO – Per Paulo Dybala il 2021 si è chiuso a Venezia: dodici minuti in campo e la richiesta di sostituzione per un affaticamento muscolare da cui non riuscirà a recuperare prima della sosta. È stato rischiato e, purtroppo, si è di nuovo fermato. Ad ammettere l’azzardo lo stesso Massimiliano Allegri visto che la Joya, già mercoledì in Champions contro il Malmoe, aveva giocato soltanto il primo tempo ed era uscito nell’intervallo perché non stava bene. «Sono preoccupato – dice il tecnico bianconero -, purtroppo abbiamo rischiato e ora vediamo. Sicuramente c’è un legame con l’uscita dal campo di mercoledì: sembrava che stesse bene, purtroppo non è stato così». Sul momento quello stop precauzionale pareva sufficiente per scongiurare conseguenze peggiori, tanto più che l’attaccante giovedì e venerdì si è allenato regolarmente e ieri è stato schierato titolare.
Di nuovo in infermeria
Invece Dybala torna per l’ennesima volta in infermeria, terzo infortunio nell’arco di tre mesi, e la Juventus deve fare a meno della sua fantasia e dei suoi colpi capaci di cambiare il volto di una partita: tra oggi e domani, dopo gli esami strumentali, si conoscerà con certezza la diagnosi – si parla di un risentimento alla coscia destra – e la prognosi. Considerando che la Juventus gioca sabato a Bologna e poi martedì 21 in casa contro il Cagliari, è assai improbabile che la Joya centri un recupero lampo. E non sarebbe neppure auspicabile visto il precedente. Semmai lo si vedrà nel nuovo anno, sperando che il 2022 gli riservi una salute migliore (…)
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