“Quello che criticavano agli altri, di perdere particolarmente il senno quando non riuscivano a vincere, poi capita anche alla Juventus”.
Parola di Paolo Bonolis. Il noto showman e conduttore televisivo, tifoso nerazzurro, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. Diversi i temi trattati: dalla lotta scudetto in Serie A, che vede attualmente protagoniste Inter, Milan e Juventus, alle prestazioni offerte fin qui dagli uomini di Andrea Pirlo. Ma non solo…
“Mi ricordo le dichiarazioni di alcuni giocatori e dirigenti juventini. Ecco la natura umana è uguale per tutti indipendentemente dalla casacca che indossi. Alla fine della fiera quando perdi, vista la passionalità che questo sport investe per chi è in campo e per chi è in tribuna, è facile perdere quella calma che ti contraddistingue quando sei sicuro di quello che stai ottenendo”, sono state le sue parole.
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SCUDETTO – “Ci sono parecchie squadre che lottano e c’è un equilibrio. Questo rende tutto divertente. Gli ultimi anni, con lo strapotere juventino, era diventato tutto un po’ stucchevole. L’Inter è una delle favorite per lo scudetto. Considerarla come l’unica favorita credo sia più una pressione mediatica gettata sulle spalle della squadra. Ci sono squadre in grado di poter sostenere la corsa per lo scudetto. Molti allenatori ti dicono che vincere in Europa è un corroborante per dare ancor meglio in campionato. Altri ti dicono che gli impegni europei tolgono energie. L’Inter l’anno che ha portato a casa il ‘triplete’ praticamente giocavano quasi gli stessi ed ha portato a casa tutti i trofei. Altre volte invece squadre impegnate in Europa hanno finito per cedere terreno in campionato. Dipende da quanto regge lo spogliatoio. L’Inter ha dei vantaggi, senza coppe, ma potrebbero non essere tali”.
JUVENTUS – “Trovo che i bianconeri di quest’anno siano, a livello di rosa, anche più forti di quelli dell’anno scorso. Poi ci sono degli assestamenti fisiologici. Lo stesso Pirlo dovrà trovare una quadra, non tanto per la Juventus, ma proprio per la sua attività di allenatore. E’ la prima volta che vedo un allenatore così giovane, privo di una esperienza in panchina fatta di gavetta, guidare una squadra con ambizioni così forti. Bisogna dargli tempo”, ha concluso Bonolis.