MILANO – Una cessione importante, forse anche due. Questa al momento sembra essere la situazione che dovranno affrontare l’ad Beppe Marotta e il ds Piero Ausilio entro il prossimo 30 giugno, uscite necessarie per risanare parzialmente il bilancio che si chiuderà fra due mesi e che potrebbe segnare un passivo intorno ai 120-130 milioni. Ovviamente l’arrivo fra domani e venerdì del presidente Steven Zhang servirà ai dirigenti (e Conte) per capire i programmi della società, ma i numeri dell’esercizio ’20-21 – così come quelli di tutti i club europei -, causa pandemia, stadi chiusi e altre mancate entrate, non potrà migliorare per magia. Al momento Lautaro Martinez , per appeal internazionale, è il giocatore con maggiori corteggiatori. Non mancano estimatori anche per Bastoni, Barella, De Vrij e Skriniar, ma l’Inter non intende cedere i due azzurri – così come Hakimi e Lukaku -, mentre per i due difensori serviranno comunque offerte superiori ai 40 milioni. Lautaro, invece, da attaccante ha più mercato e una valutazione intorno ai 70 milioni che farebbero assai comodo per i bilanci nerazzurri, anche se bisognerà capire quali club, in estate, potranno permettersi investimenti del genere.
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Cedere gli esuberi
Questa naturalmente rappresenta la via più breve per migliorare i conti, ma i due dirigenti nerazzurri, così come successo nelle estati 2018 e 2019 (ma anche nel 2017, quando al timone dell’area mercato c’era il solo Ausilio), potrebbe cercare di seguire un “piano B” per salvare i big della rosa di Conte, ovvero piazzare molti dei giocatori oggi in prestito e fuori dal progetto, oltre ad alcuni giovani fra i più interessanti. Nel 2018 l’Inter mise a segno 50 milioni (fra i ceduti Santon, Radu, Bettella e Murillo) e nel 2019 quasi 60 (Zappa, Vanheusden, Karamoh e Pinamonti). Cedere sarà il mantra dei prossimi mesi, così come cercare di ridurre un monte ingaggi che nella prossima stagione, fra aumenti già previsti dai contratti in essere e rinnovi in vista, salirà ancora […]
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