MILANO – “Non è una partita uguale alle altre, è un ritorno a casa, una casa che è stata mia per 22 anni. Sarà una grandissima emozione, una grande giornata, rivedere i ragazzi che mi hanno dato sempre tutto, rivedere quelle persone dietro le quinte che con me sono state speciale. Rivedere i tifosi della Lazio, per me importantissimi, abbiamo gioito e sofferto insieme, raggiungendo grandissimi traguardi”. Lazio-Inter sarà per Inzaghi la partita delle emozioni, per la prima volta da ex e da avversario in panchina. Sa anche che qualcuno lo fischierà: “Domani so che ci saranno fischi e applausi, li accetterò. Loro sanno che io per quei colori ho dato tutto sia da calciatore sia da allenatore” ha spiegato in conferenza stampa il tecnico nerazzurro.
Il tour de force e l’elogio a Sarri
“Ci saranno tante partite, cercheremo di farci trovare pronti, i ragazzi che sono rimasti erano pochi ma hanno lavorato bene. Ora sono tornati i nazionali abbastanza bene, con qualche problemino ma di poco conto, e ora aspettiamo i sudamericani. La Lazio ha fatto delle ottime partite, vedi il derby. È una squadra costruita bene, con ottime qualità. È arrivato un allenatore nuovo, bravo a organizzare le squadre, stanno facendo ottime gare. L’ultima l’hanno persa e troveremo una Lazio che avrà tanta voglia di fare bene” ha aggiunto Inzaghi.
Inzaghi: “Lautaro e Correa da valutare”
“I sudamericani? È una situazione particolare, Sanchez e Vidal non verranno con noi a Roma e torneranno utili per martedì, così come Sensi: si è allenato discretamente in gruppo, non può calciare ancora col destro per via della distorsione, ma abbiamo ottime sensazioni e speriamo di recuperarlo per martedì. Dovrò parlare con Correa, Lautaro e Vecino per capire come staranno. In Liga sono stati bravi a rinviare le partite. Domani dovremo stringere i denti, abbiamo delle alternative in quei ruoli. Dovremo essere puliti, bravi tecnicamente. La Lazio farà pressing, ci è già capitato, a volte abbiamo fatto bene e altre meno, servirà attenzione in entrambe le fasi, possesso e non possesso”.
Su Lotito e Tare
“Si è sentito e letto, io leggo e ascolto tutto, al di là di questo Lotito e Tare sono state due persone molto importanti per la mia carriera, grazie a loro ho allenato la Lazio e non finirò mai di ringraziarli, sapendo che siamo integrati bene e che abbiamo ottenuti grandi risultati”.
Lazio, Champions e Juve
“Sarà una settimana impegnativa, saranno tutte così queste 7 partite. Il nostro compito è pensare una alla volta, domani contro la Lazio sarà difficile, poi la Champions e la Juve. Dumfries? Con i problemi di lingua pensavo ci avesse messo più tempo ad imparare, invece ascolta, si impegna, è un titolare della sua nazionale, sono molto soddisfatto. So che più tempo passa e più impara la lingua e più si integrerà. In attacco ho diverse soluzioni, Dzeko giocherà però. Ho Satriano, Perisic e Calhanoglu, e poi dovrò valutare Lautaro e Correa. Lautaro ha giocato più di 80’ mentre Correa è entrato al suo posto, vedremo come staranno”.
Inter, Dzeko fenomenale: a un gol dal record
Dubbio Calhanoglu e l’affetto dei tifosi
“Calhanoglu? Sono molto contento di lui, è parte integrante di questo progetto, non si tira mai indietro. Ha preso una brutta distorsione in nazionale e ha fatto di tutto per esserci domani, non so se giocherà ma sono contento di lui. Si tende sempre a guardare la sua prestazione, ma io sono contento. Qui mi sono subito ambientato alla grande, forse perché i tifosi sono gemellati con la Lazio. Non pensavo mi potessero accogliere così dal primo giorno, con me e con la squadra sono stati fantastici e poi in trasferta sono sempre tanti e ci fanno sentire un calore incredibile”.