Metodo, gol, risultati: il tecnico ha convinto tutti. Allungare il contratto è considerato strategico, non più a fine stagione, se ne parla in primavera
L’Inter di Simone è nata, sbocciata, cresciuta in un battito d’ali, senza che nessuno si accorgesse fino in fondo del fenomeno in atto: di colpo è venuta fuori una creatura inattesa e sorprendente, come le cose belle. Così, mentre molti si struggevano nei rimpianti e altri si interrogavano sul passato, Inzaghi portava la squadra nel futuro. Pare luminoso e quanto sia lungo, al momento, lo dice quell’anno messo nero su bianco prima dell’estate: 2023, data di scadenza del biennale da 4 milioni. Ma il domani, si sa, può cambiare facilmente colore e la data potrebbe essere presto spostata più in là di un paio d’anni.