Un terzino sinistro di piede mancino con spiccate doti offensive. Il neo allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi ha fin dall’inizio le idee chiare su cosa serva a questa rosa per continuare ad essere competitiva e ha chiesto alla sua dirigenza, alla luce della partenza non solo di Hakimi, ma anche di Young, di completare il reparto degli esterni per il suo 3-5-2 anche con un rinforzo lungo l’out di sinistra. Da allora tanti sono stati i nomi sondati e proposti, ma per l’affondo decisivo c’è ancora una pedina che blocca tutto: Ivan Perisic.
CHE FUTURO PER PERSIC? – L’esterno croato ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2022 e, soprattutto un ingaggio da 4,5 milioni di euro che rappresenta una nota di spesa importantissima per un club in piena spending review. Con Conte era tornato, in un ruolo non suo, ad essere centrale, e potrebbe esserlo anche con Inzaghi se non si troverà una soluzione dal mercato per una sua uscita. Offerte per lui non ne sono arrivate, ma l’Inter potrebbe addirittura pensare di arrivare ad una risoluzione “alla Joao Mario” per eliminare ammortamento e ingaggio dal prossimo bilancio.
DA TELLES AD ALONSO – L’Inter con Perisic ancora in rosa non avrà margine per affondare il colpo, probabilmente neanche in prestito con diritto di riscatto, per un esterno di fascia mancino. Se però la soluzione dovesse essere trovata, l’Inter non vuole farsi trovare impreparata. Il preferito da tempo è quel Marcos Alonso che il Chelsea fatica a liberare. Alle sue spalle ci sono Filip Kostic e Alex Telles, rispettivamente di Eintracht Francoforte e Manchester United che sono sì disposti a cederli, ma ad oggi soltanto a titolo definitivo o con obbligo di riscatto. Infine ci sono le opportunità last minute, come Layvin Kurzawa o Nicolas Tagliafico da sempre sul taccuino di Ausilio, ma per cui potrebbe aprirsi uno spiraglio in prestito a fine mercato.