Dopo il bel 3-2 contro il Napoli – prima vittoria stagionale contro una big per i nerazzurri – l’Inter di Simone Inzaghi ci tiene a rispondere presente anche nel match di Champions League in programma mercoledì alle 18.45 al Meazza contro lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi. Lautaro e compagni, dopo il ko interno all’esordio contro il Real Madrid, hanno pareggiato 0-0 in casa degli ucraini prima di conquistare la doppia vittoria contro lo Sheriff Tiraspol. Un successo domani porterebbe dunque l’Inter a quota 10 punti in classifica, che permetterebbero di avere un piede agli ottavi, traguardo fallito dalla squadra negli ultimi anni. Simone Inzaghi, nella conferenza stampa della vigilia, ha presentato così la sfida contro lo Shaktar Donetsk di Roberto De Zerbi.
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Si è parlato di gara svolta contro il Napoli, cosa aggiungerebbe il passaggio del turno in Champions?
“Domenica abbiamo battuto il Napoli con la miglior difesa in Europa. Grande prova di maturità e carattere. Per domani sappiamo che è tutto nelle nostre mani dopo le due vittorie con lo Sheriff, siamo lì. Affrontiamo un avversario che gioca bene, con un ottimo allenatore. All’andata ci hanno messo in difficoltà, dovremo organizzarci bene perché il nostro obiettivo è andare agli ottavi. Siamo a buon punto, ma manca ancora tanto. Domani sarà una partita decisiva considerando che chiuderemo al Bernabeu”.
Qual è la situazione in infermeria?
“Dobbiamo recuperare, domenica Barella e Correa hanno chiesto il cambio, Calha era l’unico ammonito e ho preferito toglierlo. Sapendo che Dzeko non era al top e Satriano non è disponibile, dovrò fare valutazioni corrette. Speriamo che il riposo possa consentire a tutti di recuperare”.
La sua Inter fa bene contro tutti: riesce a farlo meglio con avversari più aperti o più chiusi in difesa?
“Ho la fortuna di avere giocatori evoluti e che da tempo giocano a livello top. Abbiamo incontrato ogni tipo di avversario e in ogni caso abbiamo fatto bene. Lo Shakhtar lo conosciamo e conosciamo anche meglio De Zerbi che in poco tempo ha trasmesso ai suoi i concetti del suo calcio”.
Lo Shakhtar ha un solo risultato a disposizione: può essere un vantaggio per voi?
“Al di là di questo sarà una partita intensa, europea, con due squadre che giocano bene al calcio. Vincere potrebbe darci tanto”.
Possiamo finalmente dire che questa è l’Inter di Inzaghi e non più di Conte?
“C’è un processo di crescita e siamo sulla strada buona, il lavoro però è ancora lungo. Ogni allenatore ha una sua idea, io ho trovato un ottimo ambiente che mi ha accolto dal primo giorno. Sono passati quattro mesi, abbiamo fatto un ottimo percorso e credo che la vittoria sul Napoli possa darci uno stimolo importante, anche se non avevamo fatto mai male negli scontri diretti”.
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A quale squadra italiana secondo lei si avvicina lo Shakhtar?
“Penso al Napoli, al Sassuolo che De Zerbi ha allenato per anni. Palleggio e soluzioni diverse di attacco”.
All’andata cos’è mancato per fare gol?
“Abbiamo creato tantissime occasioni, dovevamo essere più decisivi, ma anche fortunati se pensiamo alla traversa di Barella, alla grande chance con Lautaro. Loro in qualsiasi momento possono crearti problemi, anche se non hanno creato occasioni nitide come noi”.
Sensi potrebbe ritagliarsi un po’ di spazio più avanti?
“Mi mancano De Vrij e Sanchez che spero di recuperare presto, per il resto ho grandi segnali. Devo fare delle scelte, hanno giocato un po’ tutti. Stefano lavora bene e avrà spazio da qui fino a Natale”.